IL MOMENTO DEL PASTO

MA HA MANGIATO OGGI…?  Questo interrogativo ci ha fatto riflettere su quanto l’alimentazione sia un argomento importante da trattare all’interno dell’ambiente educativo. La stessa Montessori ha dato pari importanza a “cosa” mangiare e a “come” mangiare cercando di non separare le esperienze cognitive dalle esperienze pratiche; le attività connesse al mangiare diventano così momenti di importante “apprendimento a vivere”.

 

Il bambino ha bisogno di sentire riconosciuti e accettati i suoi gusti e le sue scelte anche in fatto di cibo. Ogni bambino ha i propri tempi anche nel mangiare e da piccolo è più facile imparare, senza imposizioni, le abitudini sane del masticare a lungo, del mangiare perché si ha fame e non per compensare altre mancanze, del godere della varietà dei sapori.

 

E’ fondamentale che un bambino possa esercitare l’autonomia quotidianamente in vari modi: sentirsi capaci di versare l’acqua da soli da una piccola brocca di vetro nel proprio bicchiere anch’esso di vetro.  Sentirsi capaci di fare una spremuta d’arancia per sé e per i propri amici, imparare a conoscere i propri gusti e imparare anche a rispettare i gusti degli altri.

 

E’ importante che i colori siano armonici, i materiali degli arredi caldi e il più possibile naturali. L’ambiente dove si mangia dovrebbe essere curato e accogliente con le tovaglie di stoffa, le stoviglie frangibili in modo da sottolineare la competenza del bambino e favorire il suo impegno a migliorare la precisione dei propri movimenti.

 

Il gruppo di bambini è seduto intorno a due tavoli in modo tale che gli stessi possono vedersi e scambiare relazioni significative.

 

Il pasto è vissuto come un momento didattico: apparecchiare con cura, sparecchiare, riordinare, il fare insieme per incoraggiare autonomia, sicurezza e fiducia in se stesso.  Questo tipo di organizzazione permette di stabilire un buon rapporto con il cibo, favorisce le conversazioni spontanee, fa vivere con gioia il momento di stare a tavola.

 

Apparecchiare, servire a tavola, sparecchiare e riordinare sono riti amati dai bambini più piccoli. A tali attività è determinante attribuire altrettanta importanza che alle attività più strettamente cognitive, anche perché in tali momenti si imparano nuove parole, si è responsabili dei propri gesti, si ragiona, si conta.

 

Poter scegliere con quali compagni sedersi vicino a tavola, stringere amicizie, decidere quanto cibo prendere dal piatto di portata, poter esprimere i propri gusti, imparare a condividere il cibo con i compagni e non a sprecarlo, sono tutti modi per imparare ad essere responsabili di ogni aspetto della vita.

 

Presso il Nido D’infanzia L’ Abbraccio i bambini potranno mangiare frutta e verdura di stagione, nel momento del pranzo proponiamo ai piccoli prima il secondo accompagnato con verdura e pane integrale e successivamente il primo; tutto ciò per permettere ai bambini di assaggiare carne, pesce, uova, piselli, fagiolini, patate, carote come prima portata per poi offrire la pasta o la minestra di verdure e legumi in un secondo tempo, il tutto condito con olio extra vergine di olia di produzione italiana.

 

La colazione e la merenda che proponiamo ai nostri bambini si compone di frutta fresca di stagione, yogurt e cereali, pane integrale con olio extra vergine di oliva italiano, pane con il miele e nelle stagioni invernali spremute di arance fatte sul momento con l’aiuto dei piccoli.

 

Il Nido D’Infanzia L’Abbraccio si avvale della collaborazione del Laboratorio di Gastronomia “La Golosa” di Ponte a Elsa che tutti i giorni ci prepara i nostri pasti con cura e qualità; si tratta di un piccolo laboratorio di cucina in possesso di tutti i requisiti necessari di igiene e sicurezza dei prodotti alimentari. Il suddetto laboratorio è visitabile dagli utenti.

 

Una corretta educazione alimentare, in collaborazione con i genitori, è un obiettivo al quale abbiamo puntato molto: i menu sono esposti in bacheca e seguono una rotazione settimanale e stagionale e la composizione dei pasti è stata avvallata da una nutrizionista in seguito ad un incontro fatto con i genitori attraverso il quale è stato possibile introdurre anche alimenti di filiera corta e di stagione ed olio extra vergine biologico di origine italiana.

 

Vengono effettuate diete speciali per bambini affetti da allergie, diete leggere e in bianco in caso di indisposizione temporanea del bambino.  Il pasto è vissuto come un momento didattico: apparecchiare con cura, sparecchiare, riordinare, il fare insieme per incoraggiare autonomia, sicurezza e fiducia in se stesso.

 

Questo tipo di organizzazione permette di stabilire un buon rapporto con il cibo, favorisce le conversazioni spontanee, fa vivere con gioia il momento di stare a tavola.

 

STORIE DA GUSTARE

Abbiamo pensato di creare una rubrica con indicate alcune storie attraverso le quali il bambino scopre e viene educato sia alla lettura ma anche al “buon gusto” in ambito alimentare, sia dal punto di vista dei cibi che dei comportamenti da adottare durante il pranzo e la cena.

 

Attraverso l’identificazione con i personaggi delle storie narrate i piccoli interlocutori possono comprendere meglio i propri gusti culinari e scoprire un mondo alimentare nuovo che li sollecita a guardare oltre ciò che mangiano. Si tratta di libri che contengono immagini ricercate e curate e dotati di una parte verbale chiara e divertente.

 

“Non voglio lavarmi le mani” Ross T. Lapis Edizioni, Roma

“Oh no!...Ancora Verdure! Carote” Tosca M., Il Castoro, Milano

“Gino non vuole mangiare la minestra” Gorni R., Fatatrac, Firenze

“I due golosoni” Corentin P., Babalibri, Milano

“Mai e poi mai mangerò i pomodori” Child L., Ape Junior, Milano

“La storia che avanza” Lumare A., Artebambini, Bazzano

 

Abbiamo pensato anche di consigliare un delizioso testo sugli errori da evitare e i trucchi da utilizzare per i genitori: “Mangiocando” di Patrizia Bollo, ed. Salani.

 

In maniera convincente e allegra la scrittrice-dietista racconta come avvicinare i bambini attraverso il gioco ad un rapporto sano e gustoso con il cibo: solo frequentando la cucina tra mestoli, casseruole frullini e fantasia i bambini vivranno l’emozione della trasformazione della materia prima alimentare attraverso uno stare insieme un po’ magico.